Restauro del campanile

Restauro conservativo del parametro lapideo del Campanile

Restauro del campanile della chiesa di San Zenone VM


Cari parrocchiani,

vi raggiungo con questa lettera anche a nome del Consiglio Pastorale per gli Affari Economici. Come già si vede dalle impalcature sono iniziati i lavori di restauro del campanile. L’intervento riguarda il rivestimento esterno in pietra che, come si vede dalle foto riportate, si sta gradualmente corrodendo con il rischio di caduta del materiale… L’area che viene coinvolta dal rischio caduta è molto importante perché il campanile è posto in un luogo di passaggio e proprio all’ingresso del Centro Parrocchiale. Dopo aver raccolto e confrontato vari preventivi, abbiamo affidato il lavoro ad una ditta di Treviso: “Costantini”, specializzata proprio in questo tipo di restauro. Il lavoro dovrebbe essere completo e preciso, con la rimozione delle parti instabili ed il consolidamento della pietra attraverso delle apposite resine, dopo una lavatura apposita della stessa. L’intervento completo, considerati anche gli imprevisti, verrà a costare non più di 140.000 Euro.

Di seguito riporto l’intervento del nostro commercialista che illustra la modalità del finanziamento dell’opera e che è anche riportato nel foglietto parrocchiale.

Ringraziandovi della disponibilità e generosità, vostro parroco don Antonio Ziliotto

Come spiegato nell’incontro del 21 giugno, per il restauro conservativo del nostro campanile si prevede una spesa di € 140.000 comprensivo di tutte le spese, IVA, nonché circa 9 mila euro per imprevisti (che naturalmente si spera non necessitino).

Per far fronte a questa spesa si sono trovate due soluzioni, non alternative ma bensì complementari.

La prima soluzione è quella tradizionale, dopo la metà di settembre usciremo con una busta famiglia straordinaria. Poi liberamente ognuno da quello che può e quando può (se qualcuno non può subito, per esempio, può dare in dicembre quando riceve la tredicesima).

Sono bene accette anche donazioni da aziende ove si rilascerà relativa ricevuta per poter dedurre detta donazione dei propri redditi nei limiti di legge.

La seconda soluzione, (che si ripete non essere alternativa ma bensì complementare, cioè uno può sia l’una che l’alta), è un prestito che liberamente, sia privati che ditte, posso fare alla Parrocchia, denominato PrestoBene.

Detto prestito, per la tutela di ambo le parti e per essere in regola con le normative vigenti in materia di raccolta del risparmio, viene gestito da Banca Prossima (gruppo Intesa Sanpaolo), tramite il progetto “Terzo Valore”. Banca Prossima è a ciò autorizzata da Banca d’Italia.

Di fatto è un contratto di Mutuo tra le persone (o le ditte) e la Parrocchia di San Zenone.

L’importo prestato verrà successivamente rimborsato e, per chi vuole, la Parrocchia è disposta a riconoscere un eventuale interesse a tasso fisso pre-concordato. Il C.P.A.E. ha deliberato che l’eventuale interesse sarà al massimo del 2,00% lordo annuo.

L’importo da dare in presto sarà deciso liberamente da ognuno, chi vuole può prestare anche solo 1.000 euro o addirittura 500 euro!

Detto prestito verrà rimborsato a rate semestrali. Sarà possibile chiedere il rimborso anticipato, però non prima di 18 mesi.

La raccolta delle adesioni di detto prestito e i relativi versamenti verranno effettuati dal 30 settembre fino al massimo al 10 dicembre, salvo date diverse che ci imporrà Banca Prossima.

Le adesioni andrebbero preferibilmente gestite via internet, in quanto Banca Prossima, tramite Terzo Valore, ci mette a disposizione un Forum apposito nel sito www.terzovalore.com .

Comunque ci stiamo organizzando per mettere a disposizione delle persone per poter effettuare questa raccolta anche in Canonica o per casi particolari anche presso le rispettive abitazioni. Si invita a una pre-adesione direttamente con il parroco don Antonio che successivamente vi fisserà un appuntamento con chi potrà poi spiegare nei dettagli il tutto.

Per chi lo desidera può visitare il sito www.terzovalore.com per trovare qualche spiegazione ulteriore. Si evidenzia che tra i molti progetti che hanno già usufruito di questa soluzione c’è stata anche la parrocchia di Arcade.

Questa seconda soluzione ci sembra interessante perché i parrocchiani possono prestare i propri risparmi alla Parrocchia sapendo di essere garantiti sul rimborso da uno dei più grossi gruppi bancari italiani, che è il Gruppo Intesa Sanpaolo tramite Banca Prossima, mentre la Parrocchia ha un beneficio negli interessi ricevendo un prestito a un tasso inferiore di quello che pagherebbe normalmente.

 

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